È possibile ottenere risultati significativi mediante la riabilitazione a distanza? L’Associazione Piccolo Principe lo ha reso possibile.
In un momento in cui la costrizione in casa e il cambiamento di routine hanno fatto emergere nuovi e importanti problemi comportamentali nei bambini affetti da severi deficit cognitivi, le famiglie non potevano essere lasciate sole e disorientate a gestire una quotidianità spesso troppo lunga.
Occorreva costruire nuovi percorsi, reinventarsi in un’azione educativa congiunta con la famiglia, pensare, programmare e costruire un’interazione nuova con il bambino “a distanza“, accompagnare le figure genitoriali nell’utilizzo di piattaforme digitali e guidarli nella costruzione degli apprendimenti.
Ad una prima lettura potrebbe sembrare paradossale, ma la didattica a distanza è centrata sulla relazione. Presume la costruzione di una relazione diversa della mamma con il bambino, dell’educatore con le figure genitoriali e del bambino con i nuovi punti di riferimento educativi, virtuali e reali, che lo guidano.
Adesso il bambino, attraverso le video lezioni, può interagire solo virtualmente con l’educatore, e questi costruire su tempi di attenzione a volte minimi, per allungarli e ampliarli, sapendo che è possibile farlo. Occorrono tecniche, preparazione e passione per questo lavoro, e credere in loro, nei bambini.
Fondamentale diventa poi accertare l’efficacia degli strumenti adottati, in un processo di costante verifica e miglioramento delle modalità di fruizione dei contenuti digitali, mediante un’analisi congiunta con la famiglia, tenendo conte delle specificità che caratterizzano ogni bambino.
E chissà che questo non sarà da volano per il futuro, quel futuro sognato da tutti, dove ad ogni bambino, ovunque esso sia e qualunque sia il suo stadio di sviluppo, venga garantito il diritto all’istruzione e alla riabilitazione.
Il Piccolo Principe farà di tutto per renderlo Possibile.
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